Il tumore della prostata è la neoplasia maschile più comune in Italia, con un costante aumento di nuove diagnosi, come evidenziato dai dati forniti dall’AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori). Si stima che nel 2023 saranno circa 41.000 i nuovi casi di carcinoma prostatico in Italia, rappresentando il 19,8% di tutti i tumori maschili. Questo dato rende cruciale un approccio tempestivo e personalizzato alla cura. Novembre è dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata, e le nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale (IA) e la Realtà Aumentata, stanno emergendo come strumenti chiave per una diagnosi precoce e di precisione.
Attualmente, la diagnostica del carcinoma prostatico si avvale già di tecnologie avanzate come la Risonanza Magnetica Multiparametrica e la biopsia prostatica con fusione di immagini, dove l’integrazione tra competenze di urologi e radiologi è cruciale. Con l’ausilio di sofisticati algoritmi, l’IA ottimizza i processi diagnostici, analizzando i flussi di dati con precisione per una valutazione completa delle immagini. Grazie alla rapidità e accuratezza, l’IA è in grado di colmare il divario tra radiologi esperti e meno esperti, elaborando le immagini di una risonanza magnetica in meno di 10 minuti e fornendo così diagnosi tempestive e precise per indirizzare le decisioni cliniche, come la necessità di una biopsia prostatica.
All’Ospedale Mauriziano di Torino, sotto la direzione del dottor Roberto Migliari, è in corso uno studio approvato dal Comitato Etico, che mira a valutare l’accuratezza diagnostica di un software di IA applicato ai tumori prostatici tramite risonanza magnetica. Questo studio rappresenta un passo importante verso l’integrazione di tecnologie avanzate nella pratica clinica.
Inoltre, la Realtà Aumentata sta introducendo un ulteriore sviluppo diagnostico, consentendo di trasformare le immagini della risonanza magnetica in ologrammi 3D. Questo innovativo approccio permette agli urologi di visualizzare dettagliatamente l’area sospetta di tumore prima della biopsia, migliorando la precisione dell’intervento.
Venerdì 8 novembre, al “Circolo del Design” di Torino, si terrà la seconda edizione della masterclass “Biopsia prostatica trans perineale fusion”, coordinata dal dottor Roberto Migliari e dal dottor Alessandro Giacobbe, responsabile dell’Endoscopia e Biopsia prostatica. L’evento vedrà la partecipazione di urologi da Piemonte, Liguria, Lazio e Marche, e sarà un’occasione per discutere le recenti innovazioni nella diagnosi del tumore della prostata, con particolare attenzione all’apporto dell’Intelligenza Artificiale.
La continua evoluzione delle tecnologie diagnostiche rappresenta una speranza concreta per migliorare l’efficacia dei trattamenti e ridurre il numero di decessi legati a questa patologia. In questo contesto, l’urologo riveste un ruolo fondamentale al fianco del paziente, per garantire cure sempre più mirate e personalizzate.