Autori:
Marta Betti, Serena Penpa, Alessia Melito, Franco Ripa, Adriano Leli, Antonio Maconi
Introduzione
La ricerca sanitaria, intesa come parte integrante delle attività del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), è fondamentale per garantire una sanità efficiente e rispondente ai reali bisogni di assistenza e cura del Paese. L’obiettivo della ricerca sanitaria non è il progresso scientifico e tecnologico fine a sé stesso, ma il miglioramento dell’assistenza, delle cure e dei servizi, con la finalità di incrementare significativamente la salute dei cittadini e, di conseguenza, le loro aspettative e qualità di vita. La ricerca sanitaria risponde al fabbisogno conoscitivo e operativo del SSN e ai suoi obiettivi di salute. A tal fine, il Programma Nazionale della Ricerca Sanitaria (PNRS) definisce gli obiettivi e i settori principali della ricerca del SSN, alla cui coerente realizzazione contribuisce la comunità scientifica nazionale con tutti i soggetti istituzionali che la realizzano, quali: Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), Istituto Superiore di Sanità (ISS), Regioni, Aziende Ospedaliero-Universitarie (AOU), Aziende Ospedaliere (AO) e Aziende Sanitarie Locali (ASL). Il PNRS, valido per il triennio 2020-2022, sottolinea che la possibilità per un sistema sanitario di affermarsi come campo di ricerca e di stabilire legami con le comunità scientifiche di riferimento aumenta la sua capacità di beneficiare dei risultati e di contribuire all’agenda della ricerca stessa, secondo le sue specifiche necessità e priorità. Le Regioni favoriscono lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica nel campo biomedicale e sanitario attraverso azioni di indirizzo, coordinamento e supporto alle attività di ricerca e innovazione condotte dalle istituzioni che compongono il SSR. Le Regioni che investono attivamente nella ricerca e nell’innovazione tendono a beneficiare di miglioramenti nelle cure mediche, di una maggiore attrazione per talenti e investimenti, e di una posizione di leadership nel panorama sanitario globale. La Regione Piemonte riconosce l’importanza dell’attività di ricerca nel campo della salute e della biomedicina come parte essenziale del suo sviluppo strategico, considerandola alla stregua delle funzioni istituzionali principali delle Aziende Sanitarie, come l’assistenza e la formazione, con cui deve integrarsi. È essenziale quindi consolidare le numerose iniziative regionali e delle Aziende Sanitarie Regionali (ASR) già avviate, definendo un quadro complessivo che unifichi tali iniziative, stabilendo linee guida per gli assetti aziendali e regionali relativi alla governance delle attività di ricerca. A tale scopo, la Regione Piemonte, con la Deliberazione della Giunta Regionale 18 marzo 2022, n. 40-4801, ha individuato nel Dipartimento Attività Integrate Ricerca Innovazione (DAIRI), dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria (AOU AL) l’infrastruttura di sostegno al coordinamento regionale per le attività di organizzazione per la ricerca sanitaria e biomedica nelle ASR. In linea con la succitata DGR, è emersa la necessità di effettuare una mappatura dell’organizzazione e dell’attività di ricerca svolte all’interno delle ASR piemontesi, un passaggio preliminare finora inesplorato. Il presente lavoro illustra i risultati della prima survey «Mappatura delle attività di ricerca delle ASR piemontesi» che ha rappresentato lo step propedeutico e imprescindibile per l’avvio e le successive azioni di promozione della ricerca e dell’innovazione, attraverso la costruzione di un “sistema di ricerca” che favorisca la conduzione di progetti collaborativi nei vari ambiti di ricerca e condivida competenze metodologiche e risorse.
Obiettivi
L’obiettivo della prima mappatura regionale della ricerca sanitaria in Piemonte è stato quello di fornire una panoramica dell’organizzazione e delle performance di ricerca delle ASR. La survey, sviluppata tramite la piattaforma web-based REDCap (Research Electronic Data Capture), è stata strutturata in quattro sezioni principali:
- Organizzazione della Ricerca, che ha raccolto informazioni sulla struttura organizzativa della ricerca nelle ASR in particolare sulla presenza di un piano di ricerca aziendale e di organismi a supporto della governance della ricerca;
- Attività di Ricerca, che ha raccolto informazioni relative a studi clinici attivati/attivi (incluse la tipologia e la natura), produzione scientifica, collaborazioni in ambito di ricerca avviate con altri Enti e progetti di ricerca finanziati;
- Infrastrutture di Ricerca, che ha mappato la presenza di infrastrutture a supporto della ricerca, tra cui Clinical Trial Center, Biorepository/Biobanche, Grant Office, Biblioteche e le strutture di gestione amministrativa;
- Attività Formative, che ha preso in esame le attività formative accreditate ECM offerte dalle ASR.
La survey è stata somministrata online e compilata da tutte le 18 ASR piemontesi (12 ASL, 3 AO e 3 AOU). È stata condotta per la prima volta nel 2022 (dati 2021) e a seguire nel 2023 (dati 2022). I dati raccolti sono stati successivamente analizzati in forma aggregata per fornire una panoramica complessiva delle attività di ricerca nella Regione Piemonte.
Risultati
L’analisi dell’organizzazione della ricerca ha rivelato dati interessanti sull’approccio strategico alle attività scientifiche. L’attività di ricerca risulta condotta in tutte le 18 ASR, ma solo l’11% delle ASR ha un programma di ricerca aziendale. Il 61% delle ASR presenta organismi che supportano la governance della ricerca. L’analisi delle diverse tipologie di ricerca condotte nelle ASR ha rivelato un panorama eterogeneo. Nello specifico, sono state prese in considerazione: ricerca epidemiologica/di popolazione, ricerca clinica, ricerca delle Professioni Sanitarie del comparto, ricerca organizzativa, ricerca traslazionale e ricerca preclinica. Tutte le ASR sviluppano almeno una tipologia di ricerca. La ricerca clinica ed epidemiologica/di popolazione è risultata un elemento comune a tutte le ASR (100%). Solo in 3 ASR (17%) vengono condotte tutte le tipologie di ricerca. La survey ha evidenziato un panorama eterogeneo delle infrastrutture di ricerca (Figura 1), con una prevalenza di strutture per l’attivazione e gestione delle sperimentazioni cliniche (61%) e per la gestione amministrativa della ricerca (67%). L’infrastruttura meno presente sul territorio piemontese è quella della biobanca (17%). Solo il 22% delle ASR presenta un Biorepository aziendale per la conservazione temporanea di campioni biologici per studi clinici e un Grant Office quale struttura dedicata all’attività di scouting e alle richieste di finanziamenti. Una biblioteca biomedica è presente nel 22% delle ASR.
Infine, è emerso che il 56% delle ASR organizza corsi accreditati ECM nell’ambito della ricerca.
Dalla mappatura dell’attività di ricerca riferita al 2021 risulta l’attivazione di 1193 nuovi studi clinici, la pubblicazione di 2476 articoli scientifici su riviste indicizzate e/o impattate, la finalizzazione di 341 collaborazioni di ricerca e il finanziamento di 99 progetti di ricerca, inclusi 15 europei.
Nel 2023 è proseguita la mappatura dell’attività di ricerca con la raccolta dei dati relativi al 2022. Nel 2022 si è registrato complessivamente un incremento del 57% nel numero di articoli scientifici (n=3881) pubblicati su riviste indicizzate e/o impattate rispetto al 2021, un incremento del 6% nella stipula di collaborazioni con altri enti in ambito di ricerca e un incremento di oltre 90% per i progetti finanziati, mentre risultano in leggera diminuzione, del 15%, gli studi clinici attivati (Figura 2). Di questi, il 24% sono studi clinici profit, il 76% no-profit, il 69% osservazionali e il 31% interventistici. Il 29% degli studi clinici attivati sono promossi dalle ASR, con un incremento del 26% rispetto al 2021.
Conclusioni
La mappatura dell’organizzazione dell’attività di ricerca nelle ASR piemontesi ha rappresentato una tappa iniziale cruciale nella realizzazione dell’obiettivo di promuovere la ricerca e l’innovazione all’interno del Sistema Sanitario Regionale (SSR).
La mappatura dell’attività scientifica nelle ASR, ha mostrato che tutte le 18 ASR piemontesi svolgono ricerca, rappresentando sempre più l’elemento fondamentale per garantire ai cittadini un’assistenza all’avanguardia. La ricerca clinica e la ricerca epidemiologica sono svolte da tutte le ASR, mentre tre ASR conducono tutte e sei le tipologie di ricerca considerate (ricerca epidemiologica/di popolazione, ricerca clinica, la ricerca delle Professioni Sanitarie del comparto, ricerca organizzativa, ricerca traslazionale e ricerca preclinica).
Un quadro eterogeneo è emerso per le infrastrutture di ricerca, ossia le facilities a supporto dei professionisti per lo sviluppo e la conduzione di ricerche di alta qualità. Un obiettivo strategico per il 2024 sarà quello di effettuare una nuova mappatura delle infrastrutture di ricerca. Questo permetterà di valutare i cambiamenti avvenuti nel corso dei due anni successivi alla DGR 18 marzo 2022, n. 40-4801.
In conclusione, la mappatura realizzata per la prima volta dalla Regione Piemonte ha messo in luce l’importanza crescente di centralizzare e coordinare gli sforzi di ricerca e innovazione nel SSR. Tuttavia, affinché questi sforzi diano frutti tangibili e sostenibili, è essenziale la presenza di un quadro istituzionale solido. L’istituzionalizzazione della ricerca sanitaria a livello regionale attraverso una legge specifica, come è già presente, ad esempio, nella Regione Emilia-Romagna e nella Regione Veneto, potrebbe fornire la direzione necessaria per garantire che tali sforzi siano sostenuti nel lungo termine.
Bibliografia
1. Ministero della Salute. (2020). Programma nazionale della ricerca sanitaria (PNRS) 2020-2022. Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, s.m.i. https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1025_1_file.pdf
2. Harvey, L.A. (2018). REDCap: web-based software for all types of data storage and collection. Spinal Cord, 56, 625. https://doi.org/10.1038/s41393-018-0169-9
3. Legge Regionale del 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale” https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2005/04/02/005R0018/s3
4. Legge Regionale del 18 maggio 2007, n. 9 “Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale” https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2007/06/16/22/s3/pdf